Il punto di partenza del programma amministrativo che viene proposto agli elettori alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021, trae spunto da quello promosso nel 2016 e rappresenta la prosecuzione degli obiettivi raggiunti in questi cinque anni.
Abbiamo deciso di suddividere i 10 punti del nostro programma in 4 macro aree tematiche:
Banchetti informativi, istanze di proposta, denuncia ed eventi di sensibilizzazione per le questioni della nostra comunità: è iniziato tutto così, nel 2012, con queste espressioni e forme di attivismo da parte degli aderenti al Meetup “Amici di Beppe Grillo” di Ginosa e Marina di Ginosa a seguito della rivoluzione culturale innescata dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
Nel 2016, in occasione delle amministrative, partendo dalla visione di futuro che intendevamo realizzare, abbiamo redatto il primo programma elettorale, grazie soprattutto ai questionari e ai feedback che ricevevamo dagli attivisti stessi e dai cittadini. Da allora, non ci siamo mai fermati.
E ora, eccoci, dopo cinque anni contraddistinti da progetti, cantieri, incontri e un’attività amministrativa intensa, a pensare a questo incredibile viaggio fatto assieme, pieno di momenti bellissimi, altri difficili e complessi, e tanti risultati ottenuti.
La rotta è stata tracciata in base alle tappe e agli obiettivi che individuammo quando scrivemmo il programma presentato nel 2016.
Molti dei punti programmatici sono stati raggiunti e rispettati, diversi risultati sono stati ottenuti, alcuni in maniera diversa da come ci saremmo aspettati, mentre certi ostacoli ci hanno costretto a soste più prolungate lungo il tragitto.
Ma, come nelle migliori storie, è stato l’insieme di tutti questi elementi a rendere il viaggio unico, ricco di momenti emozionanti e “colpi di scena’’, sia piacevoli che spiacevoli, che ci hanno portato a cambiare rotta, ma non la destinazione, che è il bene della comunità di Ginosa e Marina di Ginosa e dell’intero territorio.
Sono stati avviati massicci interventi che stanno modificando l’immagine di queste splendide realtà, che permetteranno di esprimere ancora di più il loro potenziale e di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Ed è da quanto già iniziato che vogliamo continuare questo viaggio.
Le linee del nuovo programma non si sovrappongono a quelle del vecchio, ma si uniscono.
Crediamo che la massima espressione della volontà delle Persone, può essere considerata strutturale al nostro lavoro e al contempo fulcro dal quale abbiamo delineato le linee guida dell’idea di sviluppo che riteniamo più congeniale per il nostro territorio.
Con la lista civica PERBENE, a sostegno della mia candidatura, abbiamo dato vita a un laboratorio in cui le persone e le loro idee sono al centro di tutto, in continuità con il programma del M5S che stiamo portando a termine ed il prossimo, le cui basi sono state gettate insieme, grazie a idee, contenuti, spunti e suggerimenti che sono pervenuti.
Ci siamo. Continuiamo a lavorare insieme alla Ginosa e Marina di Ginosa del futuro.
Il Candidato Sindaco Vito Parisi
La prima macro-area riguarda le politiche di tutela dell’individuo nel senso più ampio e universale del termine. Se un cittadino gode di uno stato di benessere psico-fisico, sarà allora in grado di partecipare attivamente alla vita pubblica.
Il potenziamento dei servizi sociali affinché sia garantito il benessere psico-fisico del cittadino e l’abbattimento delle disuguaglianze.
Attivazione di uno sportello di ascolto in collaborazione con associazioni di volontariato dedicato a problematiche sociali, legate alle dipendenze o a situazioni di fragilità.
Neo-genitori: proporre seminari per ampliare le conoscenze dei princìpi base del ruolo genitoriale e del benessere dei piccoli.
Infanzia / età scolare: promuovere iniziative e laboratori in ambito scolastico (adeguati alle varie fasce d’età) mirati alla prevenzione dei comportamenti di abuso e maltrattamento e delle dinamiche legate a bullismo e cyberbullismo in collaborazione con la Polizia Postale.
Preadolescenza e adolescenza: promuovere attività didattiche e mini conferenze in sedi scolastiche per attenuare il disagio adolescenziale ed i comportamenti devianti, come il consumo di alcol e droga.
Promuovere iniziative e progetti per concretizzare idee e passioni in ambito giovanile, favorendo i giovani talenti musicali e creando spazi di aggregazione culturale.
Sensibilizzare la cittadinanza verso le dinamiche e le conseguenze socio-familiari del gioco d’azzardo patologico in linea con attività di disincentivazione.
Istituzione di un tavolo tecnico comunale per favorire una progettualità condivisa tra associazioni ed enti statali (Cooperative, CSM, Tribunale del Malato ecc.) in ambito sanitario.
Potenziamento del progetto “Over-dis – Oltre la Disabilità’’, a supporto dell’inserimento nelle attività comunali delle persone diversamente abili.
Programmare corsi di lingua gratuiti potenziando l’offerta formativa scolastica al fine di fornire conoscenze normative e storico-culturali circa il nostro territorio, in vista di una più concreta integrazione.
La Consulta dei Ragazzi si comporrà di ragazze e ragazzi che frequentano le scuole secondarie di secondo grado nel territorio, suddivisi in tre tavoli tematici connessi ai seguenti ambiti: Cultura, Ambiente e Sport.
Pertanto, ogni area tematica sarà reindirizzata ad un presidente eletto direttamente dai ragazzi costituenti la Consulta che diventerà, inoltre, membro effettivo ed imparziale della Giunta Comunale.
Nell’ambito dell’obiettivo comunitario 20-30, ridurre la distanza tra giovani ed istituzioni locali e europee, armonizzare le politiche dei Paesi membri in materia di gioventù e coinvolgere direttamente i giovani nelle decisioni che li toccano da vicino, il programma Erasmus+ favorisce con l’Azione chiave 3 l’incontro tra i giovani e i responsabili delle politiche per la gioventù.
Il programma in unione di intenti,promuove la collaborazione e la cooperazione di impatto per e con i giovani tra: Enti, Youth Workers, decisori politici, gruppi informali giovanili, gruppi formali giovanili, gruppi di volontariato giovanili, associazioni giovanili, aps giovanili, gruppi interculturali giovanili, gruppi interregionali giovanili, gruppi interprovinciali giovanili.
Questo obiettivo sarà parte integrante della strategia proattiva per lo sviluppo socio-interculturale del paese, con la creazione di condizioni e spazi migliori-attrattivi, per tutti i ragazzi locali e europei, che hanno deciso o decideranno di restare, tornare o vivere per la prima volta la Smart City Ginosa.
Continuare a realizzare corsi di formazione nelle scuole del territorio attraverso collaborazioni con le federazioni sportive dell’Orienteering e del Badminton.
La formazione ha riguardato sia gli insegnanti, che i ragazzi, presso le scuole del territorio.
Bisognerà, post covid, riallacciare i rapporti non solo con le due federazioni sportive sopra citate, ma rafforzare anche il lavoro con nuove collaborazioni.
Aggiornamento dei canoni di fruizione alle strutture sportive sulla base dei costi di gestione realmente sostenuti delle strutture stesse, favorendo altresì un equo utilizzo da parte di tutte le associazioni sportive.
1.8.3. Organizzazione, creazione e recupero eventi sportivi di eccellenza
L’obiettivo di restituire agli eventi sportivi il livello di eccellenza è riuscito, grazie alla notevole mole di lavoro svolto nei rapporti con le federazioni sportive.
Evento di spicco è stato il Grand Prix Città di Ginosa di Badminton, divenuto uno tra i tornei più importanti d’Italia. Altro progetto di spicco, che a causa dell’emergenza sanitaria non ha potuto produrre gli effetti sociali/sportivi/turistici desiderati, è stato il progetto Bosco Pineta orienteering che va assolutamente rivalutato al fine di candidare il Parco Pineta Regina ad un evento di caratura nazionale.
Ovviamente, sarà fondamentale migliorare gli eventi relativi a tutti gli sport promossi dalle associazioni sportive del nostro territorio.
L’inattività fisica è la causa principale di molte malattie, tra cui si annoverano l’osteoporosi e le malattie cardiache. È necessario contrastarle differenziando e promuovendo programmi sportivi in base alle difficoltà dei singoli individui, incentivando le attività sportive dilettantistiche.
Rivisitare integralmente le regole di utilizzo degli impianti sportivi, al fine di garantire sia un’adesione alla pari di tutte le attività sportive, sia una fruizione pubblica degli stessi.
Sottoporre tutti gli impianti sportivi pubblici ad un costante controllo, al fine di verificarne lo stato generale ed evitare condizioni di abbandono e degrado.
Un grande risultato è stato rendere sicure, omologate e con nuove attrezzature la maggior parte delle palestre scolastiche del territorio. Al contempo, bisognerà lavorare moltissimo affinchè le stesse siano utilizzate dalle asd del territorio.
Impegno costante e tempestivo nella ricerca e nella distribuzione di fondi per la realizzazione di nuovi impianti sportivi e per la ristrutturazione di quelli già esistenti.
Uno degli obiettivi principali è la costruzione di un impianto sportivo a Marina di Ginosa. In questi anni è stato avviato un enorme lavoro di ricerca sia delle aree, sia di fondi eventualmente disponibili tramite bandi nazionali. Dopo anni, una progettazione è stata avviata per un’area storica di Marina di Ginosa: il campo sportivo denominato Stella Maris. Nella nostra visione politica, immaginiamo quell’area di circa 20mila metri quadri come un grande giardino sportivo in cui sia gli sport indoor che outdoor possano essere praticati in uno scenario da sogno, accanto al Parco Pineta Regina.
Il turismo sportivo è stato uno degli obiettivi principali del precedente mandato.
I risultati raggiunti con gli eventi passati, quali il Vancliffen (danza) e il Torneo Gran Prix di Badminton, dovranno essere anche per i prossimi anni replicati per tutti gli sport.
Al contempo bisognerà promuovere con tali eventi le nostre bellezze naturalistiche e paesaggistiche (es. Parco Pineta Regina e centro storico mappati per lo svolgimento dell’Orienteering) al fine di favorire l’attrattività turistica tutto l’anno.
Attraverso nuovi bandi, bisognerà garantire l’utilizzo dell’impianto agevolato alle associazioni sportive del nostro territorio, garantendo loro orari dedicati.
Combattere il randagismo attraverso le quattro azioni cardine del progetto “Zero Cani in Canile” della dott.ssa Francesca Toto con sterilizzazioni a tappeto, aumento delle adozioni, educazione della cittadinanza a partire dalle scuole, controlli sul territorio ad opera delle Forze dell’Ordine.
Progetto della dott.ssa Mariagrazia Distante per una corretta gestione delle colonie feline presenti sul territorio e rilascio del Patentino e Manuale Tutori Felini.
sulla base della normativa attualmente in vigore e delle criticità del territorio.
con il compito di ricevere le segnalazioni e i reclami dei cittadini, segnalare all’Autorità Giudiziaria i reati e le irregolarità nei confronti degli animali, dare impulso alle indagini da parte della Polizia Locale, della ASL e di altri enti; verificare il benessere dei cani in canile e il buon andamento delle adozioni.
in cui verrà pubblicata l’anagrafica dei cani presenti sul territorio, al fine di velocizzare le procedure di adozione e controllare in maniera trasparente la gestione dei cani presenti sul territorio.
rivolti alle Forze dell’Ordine sulla tutela degli animali e la prevenzione del randagismo.
con prezzi convenzionati sulle spese veterinarie e sull’acquisto di cibo.
per garantire un numero congruo di sterilizzazione dei cani e dei gatti del territorio.
per impedire il monopolio del gestore sui cani e aumentare le adozioni.
idonee a scoraggiare le gestioni prevalentemente a scopo di lucro e a scapito del benessere animale e delle adozioni.
1.10 Obiettivo “Liberi dalle Slot”
attuare la normativa regionale che limita l’introduzione di slot, video slot, video lottery o totem nelle attività commerciali;
creare una lista pubblica dei locali no-slot e pubblicarla sul sito del comune e promuovere e sensibilizzare all’interno degli stessi eventi per il contrasto al gioco d’azzardo patologico.
Il tema della sicurezza urbana riveste un ruolo importante nell’ambito delle politiche pubbliche locali ed è un ambito con specifiche norme finalizzate al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e al recupero delle periferie e degli spazi urbani.
L’Amministrazione potrà potenziare il servizio di sicurezza anche grazie alla finalizzazione del concorso pubblico, già bandito nel 2021 e in fase di conclusione, che vedrà nell’immediato l’assunzione di altre tre unità operative a tempo indeterminato e soprattutto otterrà la disponibilità di una graduatoria propria da cui attingere altro personale.
Proseguirà l’attività di verifica delle condizioni abitative e lavorative dei cittadini stranieri alloggiati sul territorio. L’incremento dell’organico della Polizia locale, consentirà di potenziare le unità operative anche presso il distaccamento a Marina di Ginosa, soprattutto nel periodo estivo, quando l’affluenza turistica raggiunge punte di presenze stagionali che sfiorano le ottantamila presenze.
Anche questo progetto, già iniziato, è in fase di conclusione nella nuova sede di via Baldari, attrezzata con nuovi sistemi tecnologici che consentiranno al personale il monitoraggio dell’intero territorio mediante l’utilizzo di nuovi sistemi di videosorveglianza, interni e urbani dislocati sul territorio.
Nell’attuazione delle nuove linee programmatiche, oltre a concludere l’attività già in essere, l’obiettivo è di:
Valorizzazione della memoria storico-culturale del nostro territorio, allo scopo di rafforzare la duplice identità ginosina e marinese in una visione di coesione matura.
Istituzione di un Centro Studi e Ricerche territoriale che metta insieme studiosi e appassionati di cultura locale con le università che da anni studiano il nostro territorio e gli istituti scolastici per valorizzare ed arricchire il patrimonio librario con progetti di ricerca annuali dedicati ai temi che caratterizzano la città di Ginosa dal punto di vista storico, architettonico e culturale. La sede più rappresentativa di questo centro sarebbe la nuova Community Library che offrirà oltre a spazi e servizi anche un network connesso a tutte le altre Community Library della Puglia, contribuendo al potenziamento del sistema bibliotecario Comunale.
Aggiornamento dei metodi didattici e della formazione tecnica dei docenti: sviluppare l’innovazione, i Saperi ed il saper fare come elementi di crescita del potenziale umano.
Qualificazione dell’offerta formativa scolastica ed extrascolastica: incentivare lo svolgimento di attività didattiche che favoriscano la conoscenza e l’approccio diretto sia al mondo del lavoro che a quello universitario mediante l’inserimento di qualificati percorsi di orientamento e di rapporti con aziende, organizzando eventi come ad esempio il career-day.
Accesso all’istruzione e pari opportunità: promozione delle pari opportunità formative ed educative attraverso l’organizzazione e la programmazione dei servizi di supporto al sistema scolastico e del diritto allo studio. Proporre progetti innovativi, ecosostenibili ed etici come la piattaforma di co-working e la Consulta Giovanile.
Rapporto con le politiche di sviluppo e d’integrazione sociale: attivare relazioni scolastiche territoriali nazionali ed internazionali con tutti gli altri soggetti che operano nel campo dell’educazione e con le associazioni, stimolando la partecipazione e comprimendo l’esclusione socio-culturale. Promuovere partenariati socio-culturali in mobilità internazionale, favorendo lo scambio interculturale dentro e fuori la scuola, con progetti di educazione civica, sociale, sportiva e di accoglienza, rispondendo altresì alle necessità specifiche di altre aree programmatiche (es. eventi sportivi e turismo) con i giovani studenti tirocinanti o attraverso progetti scolastici che mirino alla partecipazione attiva e all’orientamento di carriera futuro.
Orientamento: interventi specifici per gli studenti con disabilità volti ad offrire alle famiglie strumenti utili nella scelta del percorso formativo.
“Info-day”: sensibilizzare le realtà scolastiche presenti sul territorio ad un possibile inserimento di discipline e di attività extracurriculari (arti visive, teatro, cinema, musica, arti e mestieri, multimedialità, ecc.) attivando laboratori condotti da figure professionali, secondo metodi sperimentali e di respiro europeo.
Refezione scolastica: controlli sul servizio di produzione e somministrazione nelle scuole. Per favorire l’economia locale e la corretta educazione alimentare. È fondamentale sviluppare una filiera corta che permetta un ritorno in termini economici per il nostro territorio, utilizzando preferibilmente prodotti biologici, di stagione e a Km 0.
Ridurre/eliminare l’uso di acqua in bottiglia di plastica in favore dell’erogazione diretta dell’acqua pubblica (distributore con filtro e depuratore); sostituire le stoviglie monouso (ove fossero in uso) con quelle riutilizzabili. La scuola è il luogo deputato all’educazione, al confronto ed alla crescita. Si ritiene quindi opportuno promuovere progetti di educazione alimentare rivolti al consumo di frutta e verdura e stimolare gli studenti alla creazione di orti scolastici.
Collaborazione con le strutture tecniche competenti per la predisposizione di un piano di qualificazione ed ammodernamento dell’edilizia scolastica. Impostare un sistema di feedback da parte dei cittadini sulla condizione della struttura degli edifici scolastici.
Piedibus: regolamentare il servizio di trasporto scolastico con l’introduzione del progetto Piedibus, per permette ai bambini e ai ragazzi, con l’aiuto di volontari adulti, di raggiungere la propria scuola a piedi in tutta sicurezza.
Mediante questa iniziativa, si intende promuovere e valorizzare l’uso delle aree esterne delle scuole anche in orario extrascolastico affinché i bambini possano giocare all’aperto in spazi sicuri, intesi anche come spazi laboratoriali per ragazzi e famiglie nei quali sviluppare interessi, abilità, socialità, inclusione, cittadinanza attiva e partecipe. L’obiettivo è valorizzare il più possibile gli ambienti scolastici visti come opportunità di crescita civile, sociale e culturale del territorio, senza pregiudizio per le attività della scuola. E’ un’innovazione che vede la Scuola come epicentro della rigenerazione urbana di Ginosa e Marina di Ginosa. Molto spesso le nostre scuole sono circondate da cancelli, muri di cinta, barriere che pongono degli effettivi limiti. Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa di Cortili Aperti, ci siamo impegnati con le Presidi nel ripensare agli spazi esterni delle scuole per donare ad essi nuove funzioni, piena accessibilità, dando vita a programmazioni e progettazioni anche di carattere europeo nell’ambito della rigenerazione urbana. Da questo protocollo, già sottoscritto, verrà fuori una città innovativa a misura di persona. E sono felicissimo di questo, delle idee ben chiare e strutturate che bambini e ragazzi hanno proposto in merito agli spazi esterni dei loro Istituti, con più aree verdi, giochi, orti botanici, serre e molto altro ancora. Da questi autentici progetti, è venuto fuori quello che diventeranno Ginosa e Marina di Ginosa. Cortili Aperti è adesso possibile grazie all’impegno comune di Amministrazione e Scuola nel ripensare a uno spazio funzionale e protetto a disposizione dei singoli quartieri e dei più piccoli.
Valorizzazione delle realtà culturali e associative che operano sul territorio, nonché l’organizzazione di manifestazioni ed eventi finalizzati alla promozione del territorio, al fine di favorire sia lo sviluppo economico che quello sociale.
Salvaguardia delle tradizioni popolari e il coordinamento tecnico e la gestione del sistema bibliotecario e del sistema teatrale.
Trasformazione del museo civico, della biblioteca comunale, del castello, ecc. da meri “contenitori” artistici in luoghi deputati alla cultura con accesso e fruizione pubblici e con la relativa costituzione di un vero e proprio centro – studi sulla storia del comune di Ginosa, dando la possibilità alle scuole del territorio di usufruirne per le loro attività, sempre attinenti con la conoscenza delle nostre radici culturali.
Riconoscere l’interdisciplinarietà e la polifunzionalità delle arti annoverando fra esse diversi generi artistici (teatro, arti visive, cinema, musica, fotografia, moda, ecc. ), con una rieducazione ed una ripresa delle arti meccaniche, dei mestieri tradizionali per accrescere l’attrattiva del Museo Civico, del Teatro Alcanices, dei monumenti, del Parco Comunale, della gravina e dei quartieri storici;
programmazione teatrale e cinematografica annuale in spazi deputati attraverso un reale coinvolgimento di associazioni e compagnie teatrali presenti sul territorio
Monitorare e manifestare interesse all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata per l’acquisizione dei beni, con attenzione al loro riutilizzo sociale.
Promuovere incontri pubblici, privilegiando le scuole, con uomini e donne che hanno contrastato e contrastano la criminalità organizzata.
Realizzazione un osservatorio sulla criminalità organizzata che faccia da collante con le varie associazioni antimafia presenti sul territorio, elaborare dossier, caricare in una apposita sezione materiale giornalistico, sentenze ed ogni altra informazione riguardante la criminalità organizzata nella Provincia di Taranto e nell’area del metapontino
La seconda macro-area è tesa a realizzare una nuova concezione della cosa pubblica: uno strumento in grado di favorire l’integrazione e la partecipazione dei cittadini nelle scelte comunali e quindi rendere parte attiva della politica ogni singolo cittadino.
Valorizzare gli strumenti di partecipazione già esistenti ed introdurne nuovi al fine di favorire la partecipazione popolare diretta, di sottrarre il monopolio delle scelte amministrative ai governanti per condividerle con i cittadini.
E’ uno strumento partecipativo attraverso cui i cittadini pongono quesiti al Consiglio Comunale, per avere delle informazioni riguardanti la vita pubblica di una comunità.
Sono procedimenti attraverso i quali i cittadini contribuiscono a stabilire le modalità con cui verranno spesi una parte delle risorse economiche del bilancio comunale e danno un contributo attivo e concreto della Comunità.
Applicazione dell’istituto del Bilancio Partecipativo già approvato a febbraio 2021 con l’allegato regolamento di applicazione dello strumento contabile.
Nel concreto il Bilancio Partecipativo migliora la trasparenza della spesa pubblica, stimola la cittadinanza a partecipare attivamente all’assunzione di decisioni compartecipate, rilevandosi strumento positivo per la costruzione di città inclusive.
Applicazione dell’Istituto del Baratto Amministrativo oggetto di delibera approvata dell’inizio del 2021 al fine di promuovere e valorizzare nuove forme di cittadinanza attiva per interventi di cura o rigenerazione del patrimonio urbano a cui possono corrispondere riduzioni e/o esenzioni di tributi locali; l’intervento di cura e recupero viene inteso concreto contributo e manifestazione della partecipazione alla vita della Comunità di riferimento, in un’ottica di recupero del valore sociale della partecipazione dei cittadini e delle Associazioni alla stessa.
Per esemplificare, gli interventi possono riguardare la pulizia di aree verdi, spiagge, gravine, pinete, piazze, rotatorie o strade; manutenzione delle predette aree; abbellimento di aree verdi, piazze e strade; valorizzazione mediante iniziative culturali e sociali di vario genere; interventi di decoro urbano, di recupero e riuso di aree e beni immobili inutilizzati. Il tutto integra e migliora gli standard manutentivi garantiti dal Comune.
Con l’obiettivo finale di ottenere la Certificazione del bilancio da parte di un Ente terzo accreditato su standard internazionali si porrà l’attenzione sul documento in un’ottica di continuare il percorso di risanamento intrapreso nel precedente mandato; di miglioramento degli indici di efficacia ed efficienza; di riduzione ulteriore dell’utilizzo del fido bancario e dei tempi di pagamento delle fatture e dei servizi; Un bilancio sano permette di attivare numerose strade di investimento e quindi anche la costruzione di nuove opere pubbliche e quindi l’aumento dei servizi per il territorio. La virtuosità unita alla lotta agli sprechi ed alla riottimizzazione di impiego delle risorse consente una riduzione della pressione fiscale oltre che l’utilizzo di maggiori risorse nel campo sociale e di promozione dei luoghi.
Riconosce il ruolo dell’associazionismo e del volontariato come espressione di impegno sociale e di autogoverno della società civile, attraverso la realizzazione di una consulta a cui possono partecipare tutte le Associazioni che hanno sede ed operano stabilmente nel territorio comunale, se iscritte, per incentivare la collaborazione tra le istituzioni locali e le associazioni esistenti e promuovere corsi di formazione gratuiti / convegni / dibattiti in:
Coinvolgimento degli anziani affinché mettano a disposizione la loro esperienza e competenza per attività di volontariato (realizzando corsi di cucina, di cucito, di economia domestica, espletando servizi come ausiliari del traffico dinanzi alle scuole e nel controllo dei Parchi urbani, laboratori di formazione gratuita).
Potenziamento dei servizi cimiteriali esistenti, attraverso un preliminare puntuale censimento e analisi dello stato di fatto. Si prevede la realizzazione di nuovi loculi e la rigenerazione di quelli esistenti nei cimiteri di Ginosa e Marina di Ginosa. Sarà inoltre necessario attuare una gestione innovativa dei diversi servizi (tassazione, lampade votive ecc.).
Progettazione, realizzazione e gestione di un tempio crematorio ad emissioni zero al fine di ridurre il consumo del suolo e promuovere il riutilizzo degli spazi esistenti con l’applicazione di tariffe agevolate per i residenti del Comune di Ginosa e cremazione gratuita a favore dell’Ente dei resti mortali derivanti da operazioni di estumulazione ed esumazione per i cimiteri esistenti.
Progettazione, realizzazione e gestione della casa del commiato, intesa come una struttura da realizzarsi nei pressi dei cimiteri esistenti, gestita da soggetti autorizzati allo svolgimento dell’attività funebre, nella quale, su richiesta dei familiari del defunto, sono ricevute, custodite ed esposte le salme di persone decedute presso le abitazioni private o le strutture sanitarie ed ospedaliere.
Potenziamento dei servizi sanitari locali, attraverso l’attuazione del protocollo d’intesa, che Amministrazione Comunale e ASL Taranto, con la disponibilità dei Medici di Medicina Generale e il sostegno di OO.SS. e associazioni del terzo settore, per la realizzazione del progetto del CPT al fine di potenziare i servizi socio-sanitari nel Comune di Ginosa. Un centro che raggruppi servizi utili al cittadino e che coinvolga medici di base e professionisti e garantire la territorialità della sanità. E’ stato individuato un immobile che fosse idoneo, poi dato in uso gratuito all’Azienda Sanitaria Locale.
Facilitare l’accesso ai servizi comunali anche mediante la digitalizzazione della amministrazione. Il dialogo a distanza, le comunicazioni telematiche, oltre che velocizzare e snellire il rapporto con i cittadini, rappresentano un modo per abbattere i tempi e risparmiare risorse. Per rafforzare l’efficienza della pubblica amministrazione.
calcolo dei rimborsi entro un limite massimo e comunque con rendicontazione effettiva delle spese e non con metodi forfettari chilometrici, subordinando le spese alla documentazione e rendicontazione.
La terza macro-area ha come obiettivo il dialogo tra l’uomo e l’ambiente in cui esso vive, ed ha lo scopo di riprogettare il territorio, tanto lo spazio costruito quanto quello naturale, in maniera autosostenibile, sulla base di regole che garantiscano l’equilibrio tra i suddetti spazi, tutelarli attuando pratiche di valorizzazione dei luoghi.
Introdurre nuovi strumenti urbanistici locali per prevenire e mitigare i rischi causati da catastrofi naturali e dare un nuovo assetto allo spazio urbano, recuperando il centro storico, rigenerando le aree residenziali e periferiche, migliorando l’accesso allo spazio naturale, aprendo la strada a nuove imprenditorie locali per nuove opportunità lavorative.
Creare una rete di infrastrutture per nuove e diverse forme di mobilità, prediligendo forme di trasporto più compatibili con l’ambiente. Il tutto dovrà avvenire, nel breve termine, attraverso l’adeguamento del piano regolatore esistente alle nuove prescrizioni normative intervenute negli anni.
Nel medio termine approvazione del Piano urbanistico generale più corrispondente alle esigenze attuali del territorio.
Quindi, un nuovo strumento urbanistico per aumentare la qualità urbana, contrastare il consumo del suolo attraverso la definizione dei margini del costruito, la rigenerazione urbana dei quartieri esistenti le funzioni e gli spazi pubblici che caratterizzano storicamente la città, allo scopo di elevare la qualità edilizia e urbanistica, restituendo specificità e proprietà di funzioni al rurale, superando un processo degenerativo che ha visto nell’urbanizzazione della campagna la crescita del degrado di entrambi gli ambienti di vita, quello urbano e quello rurale.
Realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico dei progetti previsti dallo “Studio Geologico ed Idrogeologico del Territorio del Comune di Ginosa”:
Un piano/programma che ha come obiettivo il recupero del centro storico, partendo dalla individuazione delle zone di recupero e la conoscenza quantitativa e qualitativa del patrimonio immobiliare sia pubblico che privato e degli ipogei presenti, al fine di predisporre degli strumenti e regole certe indirizzati alla attuazione tecnica per la tutela e la conservazione del patrimonio storico architettonico. Il fine è la predisposizione di una matrice dinamica che sia di riferimento per la programmazione degli usi, dei progetti e politiche del centro storico, integrato all’interno di una più ampia pianificazione urbanistica-territoriale. Il recupero del centro storico passa quindi attraverso:
6.1.4 Attuazione della strategia del Patto Città campagna
Attivare politiche agro urbane per una pianificazione concertata e condivisa tra la città e lo spazio agricolo periurbano, stabilire una continuità tra la campagna del ristretto e le aree insediate, riprogettare il margine agricolo con azioni di mitigazione paesaggistica, conferire alla campagna del “ristretto” funzioni multiple finalizzate alla conservazione dello spazio agricolo coltivato ,attribuire alla campagna del “ristretto” il ruolo di “area tampone” all’interno del progetto della Rete Ecologica Regionale RER. Priorità avranno quelle aree ad il rischio idraulico che idrogeologico, in cui il “ristretto” diventa anche un elemento di salvaguardia e tutela delle persone. E le perimetrazioni vigenti diventano nuove opportunità di trasformazione, interpretazione e gestione del territorio. Sia in termini urbanistici che territoriali, grazie al “ristretto”, si potrà definire il “limite” dei due centri urbani. Si potrà giungere a delimitare i margini del perimetro urbano, per individuare quelle aree di interferenza dove l’urbanizzato invade la campagna diventando spazio agricolo periurbano in rapporto sinergico con la flora circostante. All’interno degli spazi si dovranno rigenerare i tessuti urbani esistenti, attraverso il recupero del gap di standard urbanistici presenti, prevedendo l’innalzamento degli stessi per la distribuzione dei servizi pubblici di quartiere. Non si potrà prescindere dalla manutenzione e recupero del patrimonio edilizio esistente (pubblico e privato) per la mitigazione del rischio idrogeologico, sismico e l’efficientamento energetico dello stesso. E’ di assoluta necessità approvare un adeguato livello strutturale del piano per fermare il disordine urbano di Ginosa e Ginosa Marina, dando priorità al recupero del centro storico coinvolto da calamità naturale, considerando interventi più ampi e complessivi rispetto a quelli puntuali; tutelare il paesaggio agricolo e ampliare gli ambiti dei vincoli; intervenire sull’insediamento di Ginosa Marina per arrestare l’abusivismo e tutelare il paesaggio suggerendo interventi per favorire attività turistiche culturali e naturalistiche, ampliare gli spazi pubblici e misurare correttamente i servizi.
Uno strumento innovativo e strategico per la realizzazione di una struttura verde articolata e composita, capace di mitigare l’impatto ambientale dell’attività cittadina sul territorio, garantire un più razionale uso delle risorse e valorizzare il territorio agricolo.
Uno strumento utile per cercare di pianificare in modo più armonioso le scelte sul territorio e integrarle all’interno degli strumenti di pianificazione.
Con tale piano è possibile avere un quadro consociativo del verde, attraverso il censimento del patrimonio arboreo e arbustivo.
Per il controllo dello stato fitosanitario della vegetazione, la pianificazione di nuovi impianti, la programmazione degli interventi di manutenzione del verde e non da ultimo i rapporti tra l’Amministrazione e i cittadini.
Sensibilizzare il cittadino alla grande importanza dell’ambiente circostante, ormai arrivato a un punto di non ritorno.
È dimostrato scientificamente che avere cura dei propri spazi verdi all’interno di una cittadina migliora la qualità dell’aria nell’ambiente circostante, mettendo in conto anche della bellezza di un verde curato per tutti quei turisti che ogni anno ci vengono a trovare. Inoltre le aree verdi sono estremamente importanti, quasi come le piazze, per creare momenti di socializzazione e confronto.
Creare aree per animali da compagnia con giochi e attività per essi e/o adibire apposite aree nei parchi pubblici già presenti.
Regolamento per l’acquisizione al patrimonio comunale, la riqualificazione e il riuso, anche attraverso la cessione a terzi, di beni in stato di abbandono nel territorio comunale
Approvazione del “Regolamento per l’acquisizione al patrimonio comunale, la riqualificazione e il riuso, anche attraverso la cessione a terzi, di beni in stato di abbandono nel territorio comunale” con lo scopo di fronteggiare il preoccupante fenomeno degli immobili abbandonati nel territorio, mettendo in atto iniziative tendenti ad arrestare lo spopolamento e l’abbandono dello stesso.
I beni inutilizzati di proprietà pubblica, ecclesiastica, privata o di altra natura che si trovano in uno stato di abbandono e di degrado determinano danni per l’ambiente, pericoli per la pubblica o privata incolumità, preoccupazioni per le testimonianze culturali e storiche e anche possibile occasione per attività e comportamenti illeciti.
Forestazione delle aree urbane e periurbane, in attuazione delle strategia del patto città campagna, per il contrasto al consumo del suolo e ai cambiamenti climatici in atto. Le aree inizialmente individuate saranno la progettazione e realizzazione di due green belt (cinture verdi), lungo la circonvallazione sud per Ginosa e lungo il canale di Mezzana a Marina di Ginosa.
Codice di restauro per il Centro Storico di Ginosa
Creazione del Codice di restauro per il Centro Storico di Ginosa che tiene conto della vincolistica territoriale e delle tipologie morfologiche insediative da inserire nelle Normative tecniche di attuazione comunali per tutti gli interventi che interessano immobili ed ipogei nell’area del centro storico e prospicienti la Gravina e che regolamentano:
Incentivazione per il rispetto del suddetto codice, specie sotto il profilo cromatico (bianco o colori chiari) e sull’utilizzo materiali compatibili con la costruzione in tufo (aumento della vita utile di ciascun intervento).
Istituzione dell’Ufficio Centro Storico
Un ufficio con personale dedicato esclusivamente allo studio delle pratiche del centro storico e che vigili sugli interventi e sulle piccole manutenzioni affinché ci sia costante manutenzione degli spazi oltre che un’omogeneità di intervento.
realizzazione di una piccola commissione che si occupi del risvoltò economico del nostro centro storico, con annesso equilibrio delle attività commerciali che vorranno stabilirsi anche su Via Matrice.
Il PUMS è uno strumento strategico di pianificazione di cui si è voluta dotare l’Amministrazione, grazie al quale si mira a costruire una prospettiva partecipata di sviluppo della mobilità sostenibile nel territorio comunale di Ginosa. Per delineare le strategie e le scelte del Piano è necessario, in primo luogo, compiere una chiara individuazione degli obiettivi che il PUMS di Ginosa si prefigge di conseguire nel corso del prossimo periodo valido per i prossimi 10-15 anni.
Gli obiettivi che ci si pone derivano principalmente dalla necessità di soddisfare i fabbisogni di mobilità dei cittadini, di aumentare i livelli di sicurezza, di incrementare le capacità di trasporto, di ridurre i fenomeni di congestione del traffico, le emissioni atmosferiche inquinanti dovute ai trasporti, ad esempio PM10, PM2,5, ossidi di azoto e precursori dell’ozono, nonché gli inquinanti locali legati al “traffico di prossimità”, e, non ultimo, di migliorare la qualità del paesaggio urbano, il contenimento del consumo di suolo la valorizzazione delle peculiarità del territorio per favorirne la fruizione e aumentarne l’attrattività turistica.
La definizione degli obiettivi del Piano consentirà di delineare le strategie e le azioni propedeutiche alla costruzione partecipata dello Scenario di Piano.
Per promuovere una visione unitaria e sistematica dei PUMS, anche in coerenza con gli indirizzi europei, al fine di realizzare uno sviluppo equilibrato e sostenibile si elencano le 4 aree di interesse ed i relativi macro-obiettivi minimi obbligatori dei PUMS (D.M. n. 233 del 5 ottobre 2017):
Efficacia ed efficienza del sistema di mobilità:
Sostenibilità energetica ed ambientale:
Sicurezza della mobilità stradale:
Sostenibilità socio-economica:
Definire gli obiettivi significa specificare quali miglioramenti sociali, ambientali o economici, si ritengono necessari, dicendo esattamente ciò che va “ridotto”, “incrementato” o “mantenuto allo stato attuale”. Gli obiettivi definiscono il livello strategico del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (ad esempio, ridurre drasticamente la congestione causata dal traffico veicolare) mentre le misure/azioni (ad esempio, sviluppare un sistema di trasporto tramviario) sono i mezzi per raggiungerli.
Il costante coinvolgimento dei portatori di interesse è necessario per garantire l’accettazione delle priorità individuate per la mobilità.
Accanto ai macro-obiettivi minimi obbligatori, si elencano di seguito una serie di obiettivi specifici (indicativi) di ogni realtà urbana. Ciascun Ente può scegliere, per il proprio PUMS, quello più adatto alle proprie caratteristiche, salvo poi monitorarne il raggiungimento secondo gli indicatori previsti. Gli obiettivi specifici (indicativi):
Al fine di poter perseguire gli obiettivi individuati dal PUMS in linea con Linee guida ministeriali sono state definite le strategie e le relative azioni che costituiscono la base di partenza per la costruzione degli scenari alternativi di Piano.
Come descritto nel D.M. n. 233 del 5 ottobre 2017, ciascuna strategia può essere costituita da una o più azioni da intraprendere per poter raggiungere uno o più obiettivi e dare quindi risposta a specifiche criticità evidenziate dall’analisi del quadro conoscitivo.
Per ciascuna delle strategia/azioni è possibile esplicitare indicatori e risultati attesi dall’attuazione delle indicazioni del Piano, al fine di consentire il monitoraggio in itinere delle previsioni del piano attraverso la valutazione costante del grado di perseguimento degli obiettivi e della reale efficacia ed efficienza delle azioni stesse.
Nelle tabelle che seguono vi è l’indicazione delle strategie e delle relative azioni ad ogni azione è associato l’indicatore individuato per la valutazione dell’efficacia del Piano.
Le strategie e azioni individuate inoltre, sono distinguibili in due tipologie:
Infine le azioni che possono essere gestite con fondi propri o regionali, nazionali, europei.
Un’azione costituisce una delle possibili attività da mettere in campo per contribuire all’attuazione concreta di una strategia. Un’azione si sostanzia in uno o più interventi di tipo materiale e/o immateriale, con caratterizzazione spazio-temporale ben definita. Per ognuna delle strategie è possibile esercitare una o più azioni.
Promozione dell’uso di acqua potabile comunale attraverso l’installazione, in diversi punti della città, di fontane pubbliche;
• Incentivazione dell’utilizzo di acqua pubblica in caraffa nei locali, nelle mense scolastiche e negli edifici pubblici.
• Diffusione delle fontanelle pubbliche, in particolare nelle aree a grande frequentazione pedonale e ciclabile con pubblicazione di una mappa aggiornata sul portale comunale, supportata da indicazioni stradali ed informatiche;
• Progettazione di una rete di raccolta delle acque piovane in vasche di decantazione e fitodepurazione per uso irriguo, lavaggio strade, processi di recupero rifiuti e riciclaggio e processi industriali;
• Incentivazione dell’uso di bacini di contenimento delle acque piovane per attività̀ industriali ed agricole;
In questi anni il rifiuto è stato sempre considerato come una risorsa e come tale deve continuare ad essere percepito dal cittadino. Nel 2021 attraverso delle azioni di comunicazione, controllo e incentivo, si è superato il 70 % di Raccolta Differenziata. L’obiettivo dei prossimi anni, entro il 2026, è il raggiungimento di una percentuale che si avvicini all’85%.
Questo può concretizzarsi solo se il singolo viene incentivato, anche economicamente, alla differenziazione. Compete all’amministrazione “accompagnare” il cittadino alla corretta differenziazione dei rifiuti domestici. L’obiettivo è quindi: più differenzi, meno paghi. Con piccole modifiche, quello che ora ci sembra un rifiuto o un oggetto ormai inutile, può sia diventare una risorsa utile ancora per molto tempo sia un bisogno per altri.
Il Comune di Ginosa ha già presenti sul suo territorio due grandi impianti per il trattamento dei rifiuti, motivo per cui nei prossimi anni non potranno essere autorizzati nuovi impianti nonché consistenti ampliamenti che comportino un notevole incremento dei volumi trattati annualmente.
Relativamente agli impianti dei rifiuti esistenti, nonchè le aree industriali sarà necessario avviare attraverso opportuni sistemi tecnologici dei controlli periodici e metodici, i cui dati saranno accessibili ai cittadini.
Efficientamento nella gestione delle isole ecologiche esistenti a Ginosa e Marina di Ginosa al fine di favorire l’utilizzo e l’accessibilità, completamento dell’installazione degli eco compattatori già previsti, la nuova realizzazione di piccole isole ecologiche tecnologiche all’interno dei centri abitati in cui sarà possibili conferire piccole quantità di rifiuti assimilabili ai domestici e di piccole attività commerciali (esempio plastica e metalli, vetro, carta e cartone, umido”);
Sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica, premialità diretta per i cittadini: su questi temi si basa il progetto EcoCoin. l’obiettivo è implementare un concept sostenibile che mette insieme aziende, territori, Comuni e singoli cittadini, i quali, connessi attraverso la tecnologia blockchain possono sbloccare l’enorme quantità di valore contenuta in semplici gesti virtuosi. Questa visione è definita Sharing Economy Design: un modello sinottico che ha l’obiettivo di favorire il rispetto dei tempi e dei cicli della natura, creando valore nelle azioni quotidiane del singolo volte a migliorare la qualità di vita della collettività.
Questo sistema troverà massima espressione grazie all’utilizzo degli eco-compattatori di prossima installazione a Ginosa e Marina di Ginosa. Conferendo una bottiglia di plastica, ad esempio, viene generato un valore per il cittadino sotto forma di EcoCoin, ossia una moneta virtuale. Più si conferisce, più il proprio portafoglio virtuale cresce. L’obiettivo è quello di creare un’autentica rete.
Non solo. Questo sistema, a cui hanno lavorato tante professionalità, può essere esteso a qualsiasi azione virtuosa che comporti il risparmio di CO2. Siamo dinanzi a una rivoluzione: da un costo riconducibile allo smaltimento dei rifiuti, si passa alla generazione di un valore effettivo.
La moderna tecnologia, permette di collegare gli attori di questo processo: l’uomo e la macchina. La Blockchain, invece, garantisce l’immutabilità del dato (certificazione utente e macchina) la misurazione dell’azione sostenibile (CO2 o plastica risparmiata) e quindi la generazione del valore ad essa attribuita (EcoCoin). Diventa quindi possibile, ad esempio, connettere un cittadino a un raccoglitore intelligente di rifiuti o a una bicicletta che misura i km percorsi risparmiando CO2, premiandolo per ogni sua interazio
Questa macro-area è integrata con le altre affinché le sue risorse umane e naturali abbiano la capacità di creare delle condizioni di sviluppo a loro compatibili, in maniera tale che tale progetto, predisponga le basi per accogliere imprese e lavoratori in modo sostenibile.
Riduzione degli sprechi energetici attraverso l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico e privato, con l’introduzione di nuove e diffuse forme di energia rinnovabile.
Adesione a progetti e network nazionali di cittadinanza prosumer (producer and consumer), attraverso lo sviluppo di piccole comunità energetiche rinnovabili (CER) di quartiere (es. network: IFEC – Italian Forum of Energy Communities). In tal senso, favorire educazione e sensibilizzazione al risparmio effettivo sui costi domestici ed efficientamento dei consumi in risposta alle diverse variazioni tra domanda e offerta dell’intera comunità ginosina.
Manutenzione straordinaria agli impianti di riscaldamento, sostituzione delle caldaie con Chiller invertibili e sostituzione degli elementi radianti con terminali idronici.
Sostituzione degli infissi vetusti con bassi emissivi. Re-distribuzione delle classi per risparmio energetico in aree meno frequentate.
Realizzazione di un nuovo regolamento per la gestione e realizzazione degli impianti esistenti, introducendo degli indicatori che ne misurino l’impatto complessivo al fine contrastare il consumo del suolo agricolo.
Promuovere e consolidare l’immagine locale come un insieme di destinazioni a cui rivolgersi per un soggiorno turistico/culturale di alta qualità.
Favorire la “destagionalizzazione” dei flussi turistici, attraverso una diversificazione dell’offerta nei percorsi enogastronomici del turismo costiero e marittimo, in linea con una accurata attività di tutela, recupero e fruizione dei beni architettonici locali, volta ad una più ampia valorizzazione del patrimonio storico-culturale.
Il gruppo dev’essere composto da una compagine pubblica come l’assessorato al turismo del comune e dal privato ovvero operatori turistici di Ginosa e Marina di Ginosa nonché dalle associazioni che anche indirettamente si occupano di turismo.
Il lavoro del gruppo sarà dedicato a:
Studio delle potenzialità turistiche di Ginosa e definizione degli obiettivi;
Tale connessione è volta:
Questo avverrà grazie alle operazioni della nuova destinazione Ginosa e Marina di Ginosa in coordinamento con destinazioni turistiche di appeal più elevato come Matera, Taranto, Alberobello nonché con l’ente regionale Puglia Promozione e la fondazione Matera 2019.
Intercettare fondi comunitari orientati a progetti di riqualificazione e valorizzazione della Gravina di Ginosa e del litorale di Marina di Ginosa per aumentare il grado di fruizione da parte di turisti con elevata capacità di spesa.
I progetti di riqualificazione e valorizzazione avranno come priorità la salvaguardia ed il rispetto dell’ambiente ed al tempo stesso saranno pensati per una fruizione delle nostre risorse con lo scopo di creare economia per la comunità.
Dopo gli investimenti a cura dell’amministrazione Parisi per il recupero e/o l’acquisizione di alcuni attrattori (come l’orologio, museo santa parasceve, via matrice, rione rivolta, parco comunale, torre mattoni,….) è necessario studiare soluzioni per una corretta gestione. Questo per due motivi:
Investimento su progetti che mettano in rete i vari attrattori (ginosa tourism card), anche con collegamenti con attrattori dei comuni limitrofi
Il coordinamento degli eventi è la vision (obiettivo) ma la mission (come) dov’è? Io propongo uno strumento ovvero la consulta delle associazioni guidata dagli infopoint comunali cioè uno per ginosa e l’altro per marina (appendici del comune per ciò che riguarda la gestione del turismo). Per fare ciò è necessario investire negli infopoint affinchè si dotino di figure “manageriali” capaci di programmazione e gestione degli eventi in ottica turistica oltre che con lo scopo di intrattenimento e conservazione delle tradizioni
Svolgimento di attività di pubblico spettacolo (temporanea o permanente) in alcune parti della Gravina di Ginosa ovvero creare un’area aperta con presenza di strutture per lo stazionamento del pubblico (es. sedie o tribune. Lo scopo è quello di renadere la gravina scenario di eventi almeno nella stagione estiva (jazz, rock, blues, pop,…);
Evoluzione delle manifestazioni storiche di Ginosa e Marina di Ginosa (format nuovo) replicata ad esempio per 16 week end all’anno con 4 spettacoli per ogni week end con lo scopo di creare economia per artisti, artigiani e professionalità di Ginosa nonché nuove opportunità di lavoro (truccatori, parrucchieri, addetti service, musicisti, videomaker,..);
Realizzazione di un distretto agro ecologico, intesa come una strategia per lo sviluppo attraverso una nuova idea di territorio, in cui il rapporto tra uomo e ambiente viene rifondato, per aumentare la qualità della vita dell’ecosistema. Un patto per la tutela dei cicli vitali sia che essi siano naturali, che antropici, attraverso la protezione della biodiversità per la produzione del cibo sano e genuino, identificato e prodotto nell’arco jonico. Lo scopo è promuovere metodi di produzione e consumo dei prodotti dell’agricoltura biologica e biodinamica in un territorio la cui vocazione agricola ed economica è fortemente spiccata. Ma, con una nuova consapevolezza sarà possibile garantire il miglioramento qualitativo dei consumi e delle produzioni agricole, introducendo nuove opportunità lavorative e professionali. Una nuova idea di territorio per rifondare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente affrontando i motivi per cui si è deteriorato nel tempo.
Abbattere gli sprechi di un bene prezioso attraverso il riutilizzo delle acque reflue provenienti dai depuratori di Ginosa e Marina di Ginosa per uso agricolo, da destinare ai distretti irrigui di proprietà del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara. Una soluzione importante per un territorio a forte vocazione agricola come il nostro, che vanta prodotti provenienti da agricoltura biologica e biodinamica. Alla luce dei cambiamenti climatici che stanno interessando l’intero Pianeta, di un rischio desertificazione e di una sempre maggiore richiesta d’acqua in agricoltura sin dai primi mesi dell’anno, si rende necessario trovare soluzioni idonee e soprattutto sostenibili da un punto di vista ambientale in tempi brevi.
La BdT da cui nasce SIBaTer è la “Banca delle terre abbandonate e incolte” istituita con legge n. 123\2017 [art. 3] che assegna ai Comuni del Mezzogiorno il compito di realizzare il censimento di terreni e delle relative unità immobiliari e/o fabbricati rurali, in stato di abbandono da lungo tempo e di proprietà comunale; realizzato il censimento, i Comuni pubblicavano degli avvisi rivolti ai giovani in età 18-40 anni, per l’assegnazione in concessione dei beni censiti sulla base della presentazione di progetti di valorizzazione.
Promozione delle produzioni e delle eccellenze locali, sia agricole che artigianali, creando reti tra i produttori e gli operatori di settore nazionali ed internazionali. Investimenti in formazione degli strumenti moderni di fare impresa e rete, senza dimenticare gli incentivi di finanza agevolata, nazionali ed europei.
Predisposizione di un ufficio preposto a disposizione per le aziende del territorio, per informare e comunicare eventuali:
Promuovere la nascita e lo sviluppo di associazioni di categoria e consorzi di tutela aperti ai mercati nazionali e internazionali.
Incentivare il tessuto produttivo con corsi di formazione volti sia ad aiutare i giovani all’inserimento nel mondo del lavoro che a fornire alle imprese locali le competenze necessarie per crescere sui mercati nazionali ed esteri.
Incontri formativi con esperti di diritto agrario, Marketing aziendale, costituzione consorzi e la realizzazione di gruppi di acquisto solidale (GAS).
Promozione di viaggi studio per la formazione per gli operatori locali.
Eventi mensili per la promozione dei prodotti locali e forme innovative con disposizione di gazebi per le aziende agricole locali e ulteriori gazebi informativi sulla certificazione e il metodo di agricoltura biologica.
Eventi trimestrali con apertura di un laboratorio per lo sviluppo delle idee. Incentivo alla stabilizzazione in loco di menti giovani e propositive, pubblicazione di idee-progetti-lavori e formazione mediante invito di esperti di ogni settore.
Riscoperta dei vecchi mestieri, ad esempio incentivando i giovani artigiani al recupero delle vecchie metodologie e materiali autoctoni nelle costruzioni per la valorizzazione delle tipicità storiche del nostro territorio, coinvolgendo i vecchi artigiani, depositari delle vecchie tradizioni, affinché queste ultime possano essere tramandate e valorizzate.
In collaborazione con le associazioni di categoria attuazione del piano strategico del commercio. L’obiettivo è rilanciare il commercio come strategia di riqualificazione urbana mediante la sinergia tra settore pubblico e privato (enti locali, operatori, stakeholders) finalizzato al recupero della vitalità economica e sociale di un’area urbana. La nuova sfida, quindi, è quella di rilanciare il commercio locale, di sostenere un’offerta commerciale che tenga i consumatori all’interno dei confini comunali, realizzando una sintesi alta fra commercio e qualità della vita.
Pianificazione di nuovi mercati rionali, dell’artigianato, agricoli (biologici e biodinamici) locali all’interno dei due centri abitati di Ginosa e Marina di Ginosa al fine di funzionalizzare i quartieri.
Completamento delle aree e delle infrastrutture per favorire l’impiego di tutti i lotti e l’avvio e miglioramento ed incremento delle attività già esistenti. Candidatura della zona a ZES o limitazione della imposizione tributi per chi si delocalizza nell’area e investe e reperisce personale locale.
Realizzazione di un portale di promozione integrata dell’economia locale, che permetta agli operatori di migliorare l’efficienza dell’offerta e la capacità di penetrazione sul mercato, raggiungendo così maggiore efficienza.